Cos’è la gestione dell’età?

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2: Luoghi di lavoro sani e sicuri ad ogni età

Cos’è la gestione dell’età?

Per si intende la gestione delle risorse umane con specifico riferimento alle necessità di una forza lavoro che invecchia. La è olistica, intergenerazionale e interessa l’intero arco della vita.

Per un’analisi delle misure di messe in atto nelle aziende italiane si veda: ISFOL, L’age management nelle grandi imprese italiane.  I risultati di un’indagine qualitative, 2015.

Benefici della

Una gestione proattiva della forza lavoro di età diverse è un bene sia per i lavoratori che per le organizzazioni. I benefici per i lavoratori legati alla includono:

  • Una maggiore motivazione;
  • Una maggiore soddisfazione rispetto al lavoro;
  • Una migliore conciliazione tra vita e lavoro;
  • Una maggiore produttività dei gruppi di ogni età;
  • Il mantenimento della e per l’intera carriera.

I benefici e le opportunità che la offre alle organizzazioni sono:

  • Assicurare l’offerta di lavoro e prevenire la carenza di abilità/talenti;
  • Evitare il notevole dispendio di abilità ed esperienze;
  • Ridurre il ricambio e dei costi per il reclutamento;
  • Gestire positivamente l’avvicendamento quando i soggetti vanno in pensione;
  • Avere tutti i vantaggi derivanti dai punti di forza e dalle abilità dei gruppi di età diverse, compresa la possibilità di attingere ai network, all’esperienza e alle competenze dei lavoratori più anziani.

Elementi della

La seguente figura presenta i diversi elementi della . Di seguito si riportano alcune brevi descrizioni per ogni elemento nonché dei riferimenti per accedere a maggiori informazioni.

  • Reclutamento: I processi di reclutamento che si incentrano sulle abilità e sull’esperienza permettono di evitare la discriminazione in base all’età, promuovono la diversità in termini di età e arrecano numerosi benefici alle organizzazioni. Continua a leggere (sezione HR) 
  • Il trasferimento di conoscenze, la formazione e l’ : ai lavoratori di tutte le età dovrebbe essere garantito l’accesso a percorsi formativi e dovrebbero essere messi in condizione di aggiornare le proprie conoscenze e abilità. Ciò è particolarmente rilevante nel contesto delle prassi di lavoro in continua evoluzione e delle nuove tecnologie. Continua a leggere (sezione HR) 
  • Sviluppo delle carriere: lo sviluppo delle carriere dovrebbe essere visto nel contesto dell’intera vita lavorativa, assicurando la corrispondenza tra il lavoro e le competenze e capacità del lavoratore. Continua a leggere (sezione HR).
  • Pratiche di flessibilità oraria: : le misure di flessibilità dell’orario di lavoro prendono in considerazione i diversi bisogni di gruppi di età diverse e aiutano a migliorare la conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro. Continua a leggere (sezione HR).
  • Promozione della salute sul luogo di lavoro: migliorare l’organizzazione del lavoro e l’ambiente di lavoro, aumentare il coinvolgimento dei lavoratori e incoraggiare sia la crescita professionale sia lo sviluppo delle capacità individuali. Continua a leggere (sezione seguente). 
  • Gestione della salute e sicurezza sul lavoro: assicurare la salute e la sicurezza sul lavoro per i lavoratori di tutte le età attraverso l’adozione di una valutazione dei rischi che consideri il divario di età e l’adattamento del luogo di lavoro. Continua a leggere (sezione seguente). 
  • Rotazione e reimpiego: le tecniche di organizzazione del lavoro in cui i lavoratori sono assegnati a intervalli regolari e in maniera pianificata a due o più lavori in successione. Continua a leggere (sezione HR). 
  • Uscita dal lavoro e transizione verso il pensionamento: sostenere i lavoratori più anziani nella pianificazione del pensionamento. Continua a leggere (sezione HR).

La sezione seguente riguarda la gestione della salute e della sicurezza sul lavoro nel contesto della , trattando inoltre la valutazione dei rischi e le misure prevenzionistiche che considerano il divario di età.