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  • Disabilità

    Un lavoratore disabile è un lavoratore affetto da una

    Un lavoratore disabile è un lavoratore affetto da una disabilità fisica o mentale che può condizionare la prestazione lavorativa. La definizione di lavoratore disabile include le persone con malattie croniche, di lunga durata o progressive.  (Fonte)

    fisica o mentale che può condizionare la prestazione lavorativa. La definizione di lavoratore disabile include le persone con

    La maggior parte delle malattie croniche in Europa non sono trasmissibili, cioè non sono infettive e non possono contagiare altre persone. Hanno generalmente una lunga durata e progrediscono lentamente. Esistono quattro tipi principali di malattie non trasmissibili: le malattie cardiovascolari (es. infarto), il cancro, le malattie respiratorie croniche (es. asma) e il diabete.  (Fonte)

    , di lunga durata o progressive.  (Fonte)
  • Disturbi muscoloscheletrici

    I

    I disturbi muscoloscheletrici (DMS) sono disturbi che riguardano i muscoli, i tendini, i legamenti, la cartilagine, il sistema vascolare, i nervi o altri tessuti molli e articolazioni del sistema muscoloscheletrico. 

    I disturbi muscoloscheletrici di natura professionale sono collegati ad attività lavorative ripetitive e usuranti. Questi disturbi vanno da disagi, dolori e fastidi lievi a condizioni cliniche più gravi che possono causare forme di disabilità permanenti. 

    (Fonte)

    (DMS) sono disturbi che riguardano i muscoli, i tendini, i legamenti, la cartilagine, il sistema vascolare, i nervi o altri tessuti molli e articolazioni del sistema muscoloscheletrico. 

    I

    I disturbi muscoloscheletrici (DMS) sono disturbi che riguardano i muscoli, i tendini, i legamenti, la cartilagine, il sistema vascolare, i nervi o altri tessuti molli e articolazioni del sistema muscoloscheletrico. 

    I disturbi muscoloscheletrici di natura professionale sono collegati ad attività lavorative ripetitive e usuranti. Questi disturbi vanno da disagi, dolori e fastidi lievi a condizioni cliniche più gravi che possono causare forme di disabilità permanenti. 

    (Fonte)

    di natura professionale sono collegati ad attività lavorative ripetitive e usuranti. Questi disturbi vanno da disagi, dolori e fastidi lievi a condizioni cliniche più gravi che possono causare forme di

    Un lavoratore disabile è un lavoratore affetto da una disabilità fisica o mentale che può condizionare la prestazione lavorativa. La definizione di lavoratore disabile include le persone con malattie croniche, di lunga durata o progressive.  (Fonte)

    permanenti. 

    (Fonte)

  • DPI

    Con l’acronimo

    Con l’acronimo DPI si indicano i dispositivi di protezione individuale, ossia tutte quelle attrezzature realizzate per essere indossate o date in dotazione ai lavoratori (abbigliamento, caschi, occhiali protettivi) per proteggere questi da uno o più rischi che verosimilmente possono metterne in pericolo la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, inclusi strumenti supplementari o accessori realizzati per raggiungere questo obiettivo. I rischi che i dispositivi di protezione mirano a prevenire comprendono rischi fisici, elettrici, generati dal calore, da sostanze chimiche, da particolato nonché rischi biologici. I dispositivi di protezione individuale devono essere utilizzati laddove i rischi non possano essere evitati o ridotti sufficientemente da strumenti tecnici di protezione collettiva o da procedure istituite nell’ambito della organizzazione del lavoro. (Fonte)

    si indicano i dispositivi di protezione individuale, ossia tutte quelle attrezzature realizzate per essere indossate o date in dotazione ai lavoratori (abbigliamento, caschi, occhiali protettivi) per proteggere questi da uno o più rischi che verosimilmente possono metterne in pericolo la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, inclusi strumenti supplementari o accessori realizzati per raggiungere questo obiettivo. I rischi che i dispositivi di protezione mirano a prevenire comprendono rischi fisici, elettrici, generati dal calore, da sostanze chimiche, da particolato nonché rischi biologici. I dispositivi di protezione individuale devono essere utilizzati laddove i rischi non possano essere evitati o ridotti sufficientemente da strumenti tecnici di protezione collettiva o da procedure istituite nell’ambito della organizzazione del lavoro. (Fonte)