Perché è importante affrontare il ritorno al lavoro ?
Con l'invecchiamento della forza lavoro, la gestione del reinserimento delle persone con una malattia a lungo termine o infortunate diventa una parte fondamentale della gestione delle risorse e delle persone. Mantenere lavoratori con una significativa esperienza è di notevole beneficio per l'organizzazione, anche se si devono apportare delle modifiche al posto di lavoro per raggiungere questo obiettivo. In Svizzera l’età effettiva di uscita dalla vita attiva era nel 2012 di 66,1 anni per gli uomini e di 63,9 anni per le donne contro un’età legale di pensionamento di 65 anni per gli uomini e 64 anni per le donne. L’età minima per il pensionamento anticipato è di 58 anni. Dal 10 al 17% delle uscite dal mondo del lavoro tra i 58 e i 65 anni sono dovute a delle invalidità permanenti. È dunque essenziale mettere l’accento sulle disposizioni di ritorno al lavoro dopo i 50 anni, per ridurre le uscite anticipate in caso di patologie.
È importante mettere in atto una chiara politica di ritorno al lavoro, che sia integrata con le altre politiche in materia di SSL, di gestione delle assenze per malattia e di
Un lavoratore disabile è un lavoratore affetto da una disabilità fisica o mentale che può condizionare la prestazione lavorativa. La definizione di lavoratore disabile include le persone con malattie croniche, di lunga degenza o progressive. (Fonte)
. Tali politiche possono includere:- i ruoli e le responsabilità delle varie parti coinvolte;
- procedure sulla comunicazione con il lavoratore;
- adattamenti del posto di lavoro per facilitare il rientro dei lavoratori.
Sulla base di questa politica, il datore di lavoro, il lavoratore, il consulente SSL e la funzione HR dovrebbero lavorare tutti insieme per pianificare e attuare un ritorno al lavoro tempestivo, realistico ed efficace. Se necessario e disponibile, un accompagnamento per mezzo di un Si tratta di uno specialista in assicurazioni sociali, generalmente alle dipendenze di un’assicurazione malattia, incidenti, invalidità o d’indennità giornaliere. Egli può aiutare le persone malate o infortunate con un accompagnamento specifico nella gestione della loro situazione di salute, sociale ed assicurativa. specializzato in assicurazioni sociali può essere previsto nelle situazioni complesse.
Intervenire in maniera tempestiva
Il reinserimento dovrebbe essere considerato, se possibile, nella fase più precoce del trattamento medico (tenendo conto del segreto professionale del medico) o in combinazione con la Il fine della riabilitazione medica è quello di ripristinare le abilità mentali e funzionali delle persone con disabilità o problemi fisici o mentali, nonché garantire loro una qualità della vita adeguata. o con la Il fine della riabilitazione professionale è quello di permettere a soggetti con disabilità o problemi fisici o mentali di superare le barriere che ostacolano l’accesso, il mantenimento e il ritorno al lavoro, o comunque facilitare la ricerca di una occupazione adeguata. , a seconda della situazione del singolo lavoratore. Più lunga è la durata dell’assenza per malattia, più saranno gli ostacoli che i lavoratori incontreranno nel tornare al lavoro e minore sarà la probabilità che questi riescano con successo a ritornare al lavoro. Una misura di intervento tempestivo mediante una comunicazione all’AI è possibile a partire da 30 giorni dalla interruzione del lavoro. Questa comunicazione può, in particolare, essere fatta dal datore di lavoro.
Come garantire un ritorno al lavoro adeguato? (sezione seguente)