--->L’apparato muscoloscheletrico
Ridotta mobilità, rigidità articolare e aumento della fragilità ossea
Impatto potenziale sul lavoro
- Potrebbe incidere sui lavori che richiedono molti movimenti.
- Lavori che comprendono l’attività manuale.
- Maggiori rischi di infortuni muscoloscheletrici, poiché i lavoratori più anziani potrebbero dover sostenere ritmi di lavoro più vicini ai loro livelli massimi.
- Maggior rischio di fratture ossee.
- Individuare le difficoltà dei gruppi o dei singoli. Ad esempio, monitorando i dolori e i
I disturbi muscoloscheletrici (DMS) sono disturbi che riguardano i muscoli, i tendini, i legamenti, la cartilagine, il sistema vascolare, i nervi o altri tessuti molli e articolazioni del sistema muscoloscheletrico.
I disturbi muscoloscheletrici di natura professionale sono collegati ad attività lavorative ripetitive e usuranti. Questi disturbi vanno da disagi, dolori e fastidi lievi a condizioni cliniche più gravi che possono causare forme di disabilità permanenti.
(Fonte)
dei dipendenti associati a particolari mansioni o postazioni di lavoro. - Evitare lavori ripetitivi applicando la rotazione del lavoro e permettere brevi pause in maniera regolare.
- Evitare posizioni fisse (posizioni prolungate da seduto o in piedi).
- Progettare il lavoro per permettere i movimenti e il cambiamento posturale. Inoltre, evitare il piegamento prolungato e altri sforzi estremi delle articolazioni.
- Fornire strumenti che siano progettati per adattarsi alla mansione e all’utilizzatore.
- Potrebbe avere conseguenze per i lavori fisici che richiedono alti livelli di forza
- Lavori che prevedono attività manuali
- Maggior rischio di infortuni muscoloscheletrici, poiché i lavoratori più anziani potrebbero dover sostenere ritmi di lavoro più vicini alla loro capacità massima.
- Evitare posizioni fisse (sia in piedi che da seduti) e pianificare i compiti includendo dei momenti in cui è presente del movimento.
- Evitare compiti che richiedono torsioni del busto nel sollevare pesi. Garantire che gli oggetti siano sollevati all’altezza della vita.
- Verificare che l'attività di lavoro sia effettuata a un’altezza compresa fra le cosce e le spalle (evitando flessioni e sollevamenti).
- Prendere in considerazione supporti per il sollevamento e altri modalità per ridurre il carico da sollevare.
- Programmare frequenti pause (brevi).
- Adattare il posto di lavoro per permettere un’efficace circolazione dei lavoratori (percorso chiaro, stoccaggio e strumenti accessibili).
- Fornire strumenti facili da afferrare.
- Fornire strumenti dal manico lungo per ridurre le flessioni.
- Fornire linee-guida e formazione per: il sollevamento, la posizione seduta, quella in piedi, la flessione e lo stretching.