Il modello di capacità lavorativa
La capacità lavorativa può essere descritta come l’equilibrio fra le risorse del singolo da un lato e fattori inerenti al lavoro dall’altro. Le risorse personali consistono in capacità funzionali e salute (primo piano), competenze e abilità (secondo piano) e valori, inclinazioni e motivazione (terzo piano). Il lavoro comprende le mansioni, l’ambiente di lavoro, l’organizzazione del lavoro e la leadership (quarto piano). Le scale che collegano questi piani evidenziano che le diverse dimensioni di capacità lavorativa interagiscono le une con le altre.
Per esempio, le risorse personali variano con l’età, mentre la globalizzazione e le nuove tecnologie producono effetti sulle richieste che vengono fatte al lavoratore. I fattori che incidono sulla capacità lavorativa sono quindi in continuo mutamento. Per assicurare una buona capacità lavorativa nell’arco dell’intera vita lavorativa, è necessario adottare misure in ogni aspetto della capacità lavorativa: salute, capacità, competenze e motivazione. Il mantenimento e la promozione della capacità lavorativa richiedono una buona leadership e una buona cooperazione tra i datori di lavoro, i dirigenti, i sovrintendenti e i lavoratori.
La capacità lavorativa è inoltre influenzata dall’ambiente extralavorativo. Anche la famiglia e una comunità collaborativa possono incidere sulla capacità lavorativa di una persona in molti modi diversi nel corso dell’intera vita. Pertanto assicurare l’equilibrio fra vita privata e lavoro è importante.
La società e l’ambiente operativo creano le infrastrutture, i servizi e le regole che possono dare sostegno alle organizzazioni nel mantenere e promuovere la capacità lavorativa.